Pellet

Il Pellet, grazie alla pressatura, ha un potere calorifico che, a parità di volume ma non di peso, è circa doppio rispetto al legno. Sul rendimento calorico influisce in minima parte anche la percentuale di legni duri di origine. Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno. Ciò comporta una serie di miglioramenti di tipo ecologico, energetico e di gestione dell'impianto di riscaldamento rispetto alle stufe tradizionali.
Tra i vantaggi ambientali ed economici è da notare come la produzione di pellets non sia strettamente legata all'abbattimento di alberi interi: infatti possono essere prodotti da numerosi materiali di scarto come segatura e scarti di lavorazione di falegnameria, che in questo modo vengono rivalorizzati come combustibile di largo consumo.

Valori del Pellet

Particolare attenzione nel momento in cui si decide di acquistare del pellet va fatta sui tre valori che devono essere presenti in ciascun sacchetto:

potere calorico: per una maggiore efficacia il valore dovrà essere superiore a 4,5 KWh/Kg;
miscela: molto importante in quanto rappresenta l'essenza del legno dal quale è prodotto il pellet;
residui di cenere: deve essere al di sotto dell'1%.

Grazie ad una corretta lettura delle sopraccitate caratteristiche, potrete distinguere il pellet puro, con un'ottima combustione, da quello non puro che avrà una bassissima combustione.
Tra le tipologie di pellet più diffuse ed importanti abbiamo: faggio, faggio bianco austriaco, abete (bianco, rosso e austriaco), faggio/abete, misto (abete-castagno-pino).